In origine la Masseria Spina Grande era un edificio fortificato, a pianta quadrata, sviluppato su tre piani, ideato per la difesa del territorio.
Durante il corso del tempo, l'edificio ha subito diverse modifiche architettoniche che hanno inciso sull’aspetto della primitiva fortificazione conferendogli l'attuale aspetto di una Villa e la caratteristica di “libertà di accesso” al visitatore. Il frantoio ipogeo più recente è collocato all’interno del muro di cinta di Spina Grande ed è stato utilizzato fino a 35 anni fa; all’ingresso di quest’ultimo frantoio è posta l’immagine della Madonna della Madia.
Gli ambienti sono vasti, tipicamente asimmetrici ed eccezionalmente luminosi per la presenza di ampi lucernai; le attrezzature, che sono state utilizzate per l’estrazione dell’olio d’oliva, sono ancora in sede e conferiscono al frantoio un aspetto tra l’arcaico ed il moderno.
All’interno delle mura di Spina Grande si trova un’altra grotta di dimensioni minori, che utilizzata in origine come “palmento”, in seguito divenne vasca di spegnimento e di stoccaggio della calce.